Una pellicola sostenibile per alimenti
ENEA realizza un nuovo prodotto da estratti di frutta Dalla collaborazione tra ENEA (Agenzia nazionale per le nuove…
ENEA realizza un nuovo prodotto da estratti di frutta
28/07/2022Dalla collaborazione tra ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e l’Università di Salerno è stata sviluppata una soluzione innovativa, sostenibile e funzionale. Dagli estratti di pompelmo e mela è stato realizzato un nuovo materiale ecocompatibile simile alla pellicola, da utilizzare sui prodotti alimentari freschi.
L’utilizzo della pellicola per alimenti è diventata per molte persone un’abitudine consolidata, utile a prolungare la conservazione degli alimenti, tuttavia, dobbiamo abituarci a considerare anche l’impatto di questo tipo di abitudini. I ricercatori dell’ENEA insieme a quelli dell’Università di Salerno hanno sperimentato un rivestimento alimentare a basso costo, che si applica direttamente su frutta e verdura per mantenerne le qualità e le proprietà nutrizionali. La pellicola ideata è sempre trasparente, commestibile, inodore e insapore. Il gruppo di ricerca ha condotto la sperimentazione del bio rivestimento alimentare su un frutto particolarmente deperibile come la fragola, ottenendo risultati decisamente positivi.
Loredana Tammaro, ricercatrice ENEA spiega: «Abbiamo immerso per due minuti le fragole in tre diverse formulazioni caratterizzate da un differente contenuto di olio di semi di pompelmo. Poi, le abbiamo lasciate a temperatura ambiente per dieci giorni, con un tasso di umidità del 60%. Al decimo giorno, i frutti trattati con la maggiore concentrazione di olio essenziale erano ancora integri e commestibili, mentre quelli senza biorivestimento, dopo solo due giorni, erano già marci, ricoperti completamente di muffa. I film a base di pectina pura, però, favoriscono la crescita microbica poiché sono una fonte di carbonio per funghi e batteri. Ecco, quindi, l’idea di rendere “attivo” questo polimero naturale con agenti antimicrobici, come l’olio di semi di pompelmo, per ottenere materiali sostenibili, sicuri per la salute e a basso costo, adatti per il confezionamento e la conservazione degli alimenti».